Il matrimonio di Lilli Gruber e Jacques Charmelot
La
popolare giornalista della tv, Lilli Gruber sposa il 16 luglio 2000 un collega
conosciuto in guerra Jacques Charmelot in
un paesino della val di Fiemme.
Dietlinde
detta Lilli sorride e risponde «oui», in francese. E Jacques pronuncia il suo
«sì» in italiano. Poi il sindaco Alois Amort, che ha appena chiesto loro se
vogliono diventare marito e moglie, fa anche lui un gran sorriso e dice
qualcos' altro che di solito, in queste cerimonie, i sindaci non dicono: «Bé,
non credevo di sentirmi così emozionato». La sposa accarezza una rosa gialla,
quasi uguale alle tinte «champagne» del suo abito Armani di seta.
Ci sono molte
altre rose gialle tutt' intorno. E si stappa lo «champagne» vero, 15 bottiglie
di Moet Chandon appena giunte in Comune. Giù in strada, di là dalle vetrate del
municipio, un fotografo più allegro degli altri grida: «Lilli, non farlo!». Ma
ormai è fatta: sono le 18.15 di un nuvoloso pomeriggio di luglio e Gruber
Dietlinde (pare che in tedesco significhi «colei che guida i popoli») detta
Lilli, altoatesina, giornalista del Tg1, è diventata la moglie di Jacques
Charmelot, parigino, giornalista dell'agenzia France Presse, una carriera quasi
parallela a quella della fidanzata con molti servizi anche di guerra dal Ciad,
dal Libano, dalla Bosnia. Proprio in guerra, sul fronte del Golfo Persico nel '
91, i due si erano conosciuti. E oggi in questo paesino di 1500 abitanti,
Montagna (Montan in tedesco), un grappolo di case dominate da un castello all'
imbocco della Val di Fiemme, in quelle terre del Basso Adige dove la
giornalista ha trascorso la sua infanzia e dove ancora vive la famiglia Gruber,
i fidanzati hanno appena detto il loro doppio «sì» l' uno nella lingua dell'
altro. La sposa è arrivata verso le 18 con il padre, su una berlina «Jaguar
Sovereignity» blu. Ha un abito lungo con lo scollo dietro, di seta cruda color
miele, con scialle e cardigan di cachemire in tinta. L' ha preparato l' amico
Giorgio Armani, così come l' abito grigio scuro dello sposo. Testimoni per lei
il fratello Winfried, architetto e musicista jazz, insieme con l' amico Paolo
Lucchini; per lui, Bandoin de Canecade e Roseanne Bartholomew, moglie dell' ex
ambasciatore americano in Italia, Reginald. A casa Gruber, fra i molti altri, è
anche arrivato un messaggio di auguri del presidente della Repubblica Carlo
Azeglio Ciampi, e dalla moglie Franca. Ci sono 78 amici e parenti, intorno ai
due sposi nel Municipio. Fuori, telecamere e fotografi, e una piccola folla di
valligiani.
Fra gli altri invitati, c' è Pietro Calabrese, già direttore della
divisione due della Rai e oggi responsabile multimedia della Rcs-Rizzoli e
Claudio Bernabé, ex amministratore delegato di Eni e Telecom ed oggi nel
consiglio di amministrazione di Andala e Tiscali. Finita la cerimonia, tutti si
trasferiscono nella villa della famiglia Gruber a Egna, nel fondovalle, poco
lontano dall' imbocco dell' autostrada. Il viale d' ingresso, tra una vasca-peschiera
e un piccolo allevamento di cavalli aveglianesi, è fiancheggiato da torce che
più tardi verranno accese per rischiarare il cammino. Al cancello, vasi di
fiori gialli. E più oltre, nel grande giardino, tre gazebo bianchi, una sorta
di tende arabe sotto cui si mangia. Il menu, preparato dai cuochi di un
ristorante di Bolzano, è quasi tutto in chiave altoatesina: antipasti di speck,
prosciutti locali e crema di rafano, zuppa di vino, risotto alle erbe, sella di
capriolo ai funghi porcini, dolci vari con la torta nuziale. Un' orchestra di
tre elementi, guidata da una giovane e graziosa sassofonista, suona musica
jazz. Quando viene il buio, le note si diffondono ancora nei boschi intorno.
«Lilli avrebbe potuto sposarsi anche a Parigi o a Roma - spiega un' amica di
famiglia- ma è troppo affezionata a questi posti, per lei non sarebbe mai stato
lo stesso».
Offeddu
Luigi
Fonte:
archiviostorico.corriere.it
Ammiro tantissimo la signora Gruber perché è bella elegante discreta educata mai sopra le righe,assisto tutte le sere alla sua trasmissione e mi fa sentire migliore.Ho scoprto ora che è sposata le auguro con tutto il cuore che la sua felicità disposa duri per sempre un abbrraccio affettuoso
RispondiEliminaSeguo sempre. Mi piace tanto molto discreta seria capace. Super evviva le donne .
RispondiEliminaSto iniziando ora il libro : chador sulla situazione in Iran. Un inizio di lettura che promette bene.
RispondiEliminaBRAVISSIMA lILLI Gruber: continua ogni sera il suo impegno di giornalista, senza cedimenti, con il medesimo stile di sempre, anche quando è sola davanti alle telecamere.
RispondiEliminaEleganza,attenzione e perseveranza fanno di lei un esempio chiaro di resilienza al femminile. Saluti